Aggiornate le regole sulle planimetrie catastali

Le planimetrie catastali devono essere aggiornate in caso di lavori nel proprio appartamento e vengono inserite nella documentazione da presentare al Catasto competente secondo le direttive del programma DOCFA.

L’aggiornamento delle planimetrie catastali va effettuato dal proprietario dell’immobile e, in caso di più proprietari inseriti nel rogito, anche da un solo referente che ha la delega degli altri aventi diritto. Le planimetrie catastali non vanno aggiornate continuamente, ma solo in alcuni casi.

Se l’appartamento cambia la destinazione d’uso (passando da abitazione a ufficio), se ci sono cambiamenti al piano regolatore comunale, oppure se una ristrutturazione aumenta il valore dell’immobile; le planimetrie catastali sono obbligatorie: stesso discorso vale per lavori di isolamento o volti al risparmio energetico in chiave tecnologica.

La variazione catastale avviene dopo un consulto con i tecnici che si occupano dell’aggiornamento. Il richiedente dovrà portare con sé nella documentazione due planimetrie catastali: quella che si riferisce allo stato precedente dell’immobile e quella con cui sostituire la planimetria precedente.

Oltre alle planimetrie catastali, il richiedente dovrà dimostrare sia di essere il proprietario (basta il rogito), sia di avere tutte le autorizzazioni per i lavori eseguiti (come la DIA). Una volta firmati i documenti richiesti per la variazione, il richiedente dovrà pagare 50 Euro per ogni unità modificata nelle nuove planimetrie catastali.

La variazione catastale va inviata solo quando le nuove planimetrie catastali sono tanto differenti dalle planimetrie catastali online (quindi a disposizione delle Agenzie sul Territorio): se i lavori modificano tanto l’abitazione da causarne un aumento di valore, le nuove planimetrie catastali sono fondamentali per mettersi in regola.

Le nuove disposizioni in materia di planimetrie catastali sono raccolte nel programma DOCFA, al quale geometri ed esperti fanno riferimento per sbrigare queste pratiche. Una volta risolta la pratica delle planimetrie catastali, le nuove informazioni saranno inserite nell’apposito registro dell’Agenzia del Territorio di zona, per essere consultate da chi di dovere in caso di controlli.

Prima di effettuare il passaggio di proprietà, ricordate di verificare la correttezza delle planimetrie catastali e dei documenti annessi in materia di edilizia immobiliare (come le certificazioni e i permessi a costruire da parte degli enti pubblici competenti).

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