Il fascino dei Paesi Baltici sugli imprenditori italiani

Non è un caso che sempre più imprenditori stranieri scelgano i paesi baltici per i loro investimenti. Le Repubbliche Baltiche infatti danno diverse agevolazioni per l’investimento di capitali esteri come una tassazione contenuta e diverse possibiltà di investimento.

Inoltre oltre a ridurre i costi di investimento questi paesi sembrano particlarmente allettanti anche e soprattutto per i tempi brevi per l’apertura di una società e per la burocrazia molto snella.

Basti pensare che in Estonia si può aprire una azienda in soli 18 minuti con una tassa statale di poco più di 140 euro e l’onerario del notaio.

Inoltre nell’indice della libertà economica del 2012 l’Estonia era indicata come la 16sima economia mondiale più libera. E anche le vicine Lettoniae Lituania sono in grado di esercitare attrattivaverso capitali stranieri.

 

E diversi nostri connazionali sembrano subire il fascino dei paesi baltici.

Carla Parona, a soli 33 anni ha fatto la sua fortuna in Estonia. Inizialmetne lavorava in Ubisoft, una grande sofwarehouse e nel 2011 molla tutto: lascia il lavoro e si trasferisce in Estonia per insegurie il proprio progetto ambizioso. Crea BadSeed iniseme ad altri sette ragazzi ialiani (artisti, addetti alle pubbliche relazioni, game designer), una sturtup produttrice di videogiochi per smartphone. Che nasce dopo un intenso anno di lavoro.

Il primo videogioco prodotto dalla startup della Parona è SheepUp, un gioco che solo in un giorno ottiene 80mila download.

 

In Lituania esiste addirittura L’Associazione Camera di Commercio Italiana per la Lituania (ACCIL) un’organizzazione imprenditoriale privata senza scopo di lucro fondata a Vilnius nel 2003 con il patrocinio dell’ambasciata italiana in Lituania. Quest’associazione ha avuto un forte impatto sugli investimenti italiani nel paese baltico anche attraverso la distribuzione di informazioni precise come quelle su gare d’appalto dando da una parte agli imprenditori italiani aaccesso ad informazioni che potevano rimanere loro precluse e favorendo l’ingresso di investimenti e capitali esteri nel paese.
Infine intorno a Riga, Tallin e Vilinius si sono snodati gli importanti investimenti di un’altra azienda fondata da un italiano, la Pro Kapital di Ernesto Praetoni, che dal 90 ha realizzato diversi progetti immobiliari di grande importanza nei paesi del Mar Baltico attraverso la costruzione di interi quartieri residenziali, strutture ricreative, hotel e centri commerciali. E a quanto pare il mercato immobiliare baltico sembra riservare ancora molte opportunità e ampio spazio di manovra per investimenti, difatti al momento la società Pro Kapital conta 350.000 metri quadrati impiegati in progetti di costruzione per circa 385 milioni di euro complessivi.

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